16/01/2014
Nuove modifiche alla Riforma: come cambia il fondo speciale
La riforma adottata con
L. 11 dicembre 2012, n. 220, entrata in vigore a giugno 2013 ha creato non poche disquisizioni riguardanti alcune tematiche che erano di difficile adottabilità, in termini pratici, da parte degli amministratori condominiali.
Una delle più discusse, sicuramente, riguardava
l’art. 1135 num. 4, che prevedeva l’obbligatoria costituzione di un
fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori, in caso di opere di manutenzione straordinaria e di innovazioni. La norma era di difficile applicazione, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che sta vivendo l’Italia: tenere immobilizzata una cifra di notevole entità e soprattutto riuscire ad accantonarla in tempi brevi non è stato certamente un incentivo a svolgere dei lavori.
Non è un caso il fatto che i lavori condominiali siano stati letteralmente bloccati a seguito dell’entrata in vigore della norma. Per questo motivo, il legislatore ha deciso di apportare alcune modifiche adottate con il
Decreto Legge n. 145/2013, il c.d. Destinazione Italia. La nuova norma, prevede ora che in caso di opere di manutenzione straordinaria e di innovazioni,
per i lavori che vengono eseguiti sulla base di un contratto che prevede il pagamento in funzione del progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in base ai pagamenti dovuti. E’ prevista, quindi, finalmente, la possibilità di effettuare una rateizzazione del pagamento, senza costituire un fondo di pari valore rispetto ai lavori che si intende svolgere.
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